Cos’è un correttore posturale per schiena, come funzionano e quando utilizzarli. Risponderemo a queste e altre domande in questa pagina dedicata alla corretta postura.
I correttori posturali si confermano oggigiorno un’eccellente soluzione per risolvere tutta una serie di problemi che affliggono la schiena di numerose persone. La cosa va risolta sin dalla tenera età, quando i bambini sono soliti passare gran parte della giornata seduti su una sedia. Basti pensare alle ore scolastiche o al periodo di tempo impiegato a casa per i compiti. Sottovalutare questo aspetto, purtroppo, vuol dire trascinarsi più in là dolori alla schiena.
Nel momento in cui i bambini vanno incontro a tutta una serie di problematiche aventi a che fare con la postura, come ad esempio la cifosi giovanile, l’iper-cifosi o la scoliosi, urge intervenire, al fine di evitare che la situazione precipiti. Inoltre, i correttori posturali si dimostrano un rimedio adatto anche nelle situazioni che interessano da vicino la colonna vertebrale o il rachide dorsale. In quest’ottica, abbinati ad un sano esercizio fisico, si rivelano di estrema utilità.
Sostanzialmente, i correttori posturali per schiena vengono classificati oggigiorno come accessori di estrema utilità per tutti coloro che sono afflitti da problemi alla schiena o per coloro che devono vedersela con vari mali alla colonna vertebrale. Come si può facilmente intuire, la cosa ha a che fare con la volontà di assicurare una postura corretta.
Come funzionano i correttori posturali per schiena?
La logica di funzionamento dei correttori posturali verte tutto attorno al raddrizzamento della colonna vertebrale, evitando che si inarchi. Questo è possibile grazie al ruolo giocato dalle bretelle elastiche, deputate a spingere il petto in fuori. Nel momento in cui si indossa un correttore posturale, nemmeno lo si nota, al punto che è possibile portare a termine compiti routinari nella normalità più assoluta. Il vantaggio primario è che si inizia ad avere una corretta postura e il fisico potrà solo giovarne.
In termini visivi, i correttori posturali sembrano dei busti, supportati da fasce elastiche. Queste ultime, davvero semplici da posizionare, non fanno altro che sorreggere le spalle e raddrizzare la schiena. Dopo un determinato arco di tempo, questi accessori dimostrano tutta la loro utilità.
Anche il funzionamento dei correttori posturali non si discosta più di tanto da quello dei busti: l’unica concreta differenza risiede nel livello di rigidità, decisamente inferiore. Come già anticipato, con un correttore posturale è possibile camminare e concludere attività di routine, mentre lo stesso non si può dire con un busto.
Dopo vari mesi di utilizzo, i correttori posturali assicureranno tutta una serie di risultati positivi. Fra questi, la risoluzione del mal di schiena, il raddrizzamento delle spalle e della colonna vertebrale, ma soprattutto effetti decisamente positivi sulla postura. Il modo di camminare risulterà diverso rispetto al passato e la struttura del corpo apparirà molto più slanciata. Insomma, l’efficacia non sarà soltanto visiva, visto che anche la salute ne gioverà.
In estrema sintesi, è possibile considerare 4 tipi di correttori posturali. Queste sono strettamente connesse al supporto di un disturbo specifico. Chiaramente, anche i materiali risulteranno diversi. Lo stesso dicasi per la loro forma, per l’ampiezza delle fasce e per il modo con cui le si allaccia.
Denominatore comune del suddetto accessorio è quello di porre un rimedio definitivo ai dolori aventi a che fare principalmente con la colonna vertebrale.
1. Correttori posturali sulle spalle
Agire sulle spalle è una delle prima cose da porre in essere, a fronte di fitte alla schiena. Queste ultime vengono avvertite anche con movimenti non particolarmente significativi. L’azione dei correttori posturali sulle spalle si rivela preziosa, dato che va a bilanciare il carico attinente alla spina dorsale, diminuendo i dolori che affliggono la schiena. Questi accessori obbligano a stare dritte con le spalle aperte. Tutto il corpo ne beneficerà.
Come funzionano i correttori posturali sulle spalle?
Sostanzialmente, in abbinamento ad un correttore per la fascia lombare, contraddistinto dalla presenza di un supporto elastico che protegge anche la parte inferiore della schiena.
2. Correttore posturale per la schiena
Questi correttori posturali sono i più comodi da indossare, tanto è vero che vengono paragonati a tutori invisibili, indossati sotto i vestiti. La presenza di fasce addominali assicura la corretta posizione, specie per ciò che concerne la parte inferiore del torace. Grazie a questi accessori, rigorosamente in tessuto elastico, al fine di adattarsi alla perfezione alle forme del corpo, respirare bene diventerà la normalità.
Maglie posturali
In questa categoria, vanno per la maggiore le maglie posturali. Di cosa si tratta? Di magliette elastiche per tessuto, in grado di effettuare una leggera compressione delle aree interessate, al fine di favorire la corretta postura.
Reggiseno posturale
Sempre nella categoria dei correttori posturali, il reggiseno posturale si conferma un’interessante soluzione per lavorare sulla corretta postura della schiena. Il tutto nella maniera più discreta possibile, dato che, una volta indossato dalle donne, nessuno lo noterà.
Cinture lombari
Appartenenti sempre alla categoria dei correttori posturali alla schiena, le cinture lombari dimostrano tutta la loro utilità quando si tratta di sorreggere al meglio la parte inferiore della colonna vertebrale, specie a fronte di carichi pesanti. Il motivo? La zona lombare è tra quelle maggiormente interessate.
3. Correttori posturali magnetici
La presenza di magneti nella zona della colonna vertebrale è ciò che differenza questo tipo di correttori. Il loro scopo? Permettere che i muscoli si rilassino, che la tensione si allontani e che lo stress accumulato finisca nel dimenticatoio. Questa è infatti una delle cause principali per tutti i dolori che hanno la schiena come protagonista.
Scegliere un correttore posturale magnetico si conferma una saggia decisione, perché i movimenti tornano ad essere fluidi e le problematiche alla colonna vertebrale verranno risolte, a seguito di un lavoro continuativo nel tempo.
4. Correttori posturali per cifosi
La cifosi comporta una curvatura anomala alla colonna vertebrale che, se si sviluppa in maniera eccessiva, rischia di dare il via a dolori e ad una postura scorretta che, spesso, sfocia con il passare degli anni in iper-cifosi.
A fronte di casi di cifosi, l’abbinamento ad un elastico felpato si rivela il più delle volte mossa vincente per via della presenza della doppia fascia, fondamentale per il raddrizzamento del busto. I correttori posturali per cifosi si dimostrano confortevoli in fase di utilizzo. Nessuno li noterà, una volta indossati sotto i vestiti.
Funzionano o no? Questo è uno degli interrogativi principali di chi soffre di mal di schiena e da chi è afflitto da dolori alla colonna vertebrale, nel momento in cui si cercano informazioni online. La risposta è senza ombra di dubbio affermativa: anche la minaccia dei mal di testa da cervicale sparisce definitivamente. Anche l’attività sanguigna ne trae benefici tutt’altro che indifferenti.
Tirando le somme, i correttori posturali funzionano alla grande e apportano interessanti benefici alla salute dell’organismo. In primis, naturalmente, alla postura.