In questa pagina vedremo cos’è un Correttore posturale per cifosi e valutiamo quali correttori acquistare.
Definire la postura non è molto semplice: ogni individuo, infatti, presenta caratteristiche del corpo differenti che possono portare a una variazione soggettiva del corretto modo di stare in piedi o seduti. Alcune posizioni tuttavia, possono essere definite scorrette: queste portano problemi come dolori o rigidità di schiena. Tra queste vi è sicuramente l’atteggiamento cifotico, ossia la tendenza a curvare eccessivamente le spalle e la schiena. Va sottolineato che l’atteggiamento cifotico e la cifosi vera e propria, ossia la deformazione patologica della naturale curva della spina dorsale sono due problemi posturali che, però, vanno trattati in modo differente. Nel primo caso, infatti, si può facilmente intervenire utilizzando un busto, un tutore o un correttore posturale magnetico. Nel secondo caso, invece, può essere necessario un intervento medico più complesso.
Per evitare di ritrovarsi con un atteggiamento cifotico è necessario valutare sempre il proprio stile di vita e le posizioni che si acquisiscono ogni giorno. Spesso, chi lavora frequentemente al computer o alla scrivania tende ad acquisire posture scorrette, con incremento dell’atteggiamento cifotico. In questi casi, sarebbe necessario ricorrere a correttori posturali che andranno indicati dal medico curante o da uno specialista.
Un particolare tipo di correttore posturale è quello magnetico. Si tratta di un tutore particolare, che oltre a stimolare la corretta postura e il rilassamento delle tensioni grazie alla particolare struttura, presenta una serie di magneti che contribuiscono ulteriormente ad abbassare le tensioni muscolari che si creano durante la giornata e che sono alla base di una serie di atteggiamenti posturali erronei. Una valida alternativa per le donne è invece il reggiseno posturale studiato appositamente per sostenere le forme del seno e allo stesso tempo migliora la postura di spalle e schiena.
La cifosi è una malattia spinale in cui un’eccessiva curva esterna della colonna vertebrale provoca un arrotondamento anomalo della parte superiore della schiena. La condizione è talvolta nota come “roundback” o – nel caso di una curva grave – come “gobba”. La cifosi può verificarsi a qualsiasi età, ma è comune durante l’adolescenza.
Nella maggior parte dei casi, la cifosi causa pochi problemi e non richiede trattamento. Occasionalmente, un paziente può aver bisogno di indossare un correttore posturale per la schiena o fare esercizi per migliorare la sua postura e rafforzare la colonna vertebrale. Nei casi più gravi, tuttavia, la cifosi può essere dolorosa, causare deformità spinali significative e portare a problemi respiratori. I pazienti con cifosi grave possono aver bisogno di un intervento chirurgico per aiutare a ridurre l’eccessiva curva spinale e migliorare i loro sintomi.
Quando si fa uso di un correttore posturale magnetico o di altro tipo è fondamentale ricordare sempre che questi dispositivi non vanno utilizzati esclusivamente per motivi estetici. Se è vero, infatti, che una postura corretta migliora il proprio aspetto fisico, è altrettanto vero che il motivo principale per cui si deve puntare a una postura corretta è prettamente legato alla salute.
Posizioni sbagliate e ripetute che interessano il collo e la colonna vertebrale portano infatti a dolori che, se non si interviene subito, possono solo peggiorare. Inoltre, una postura scorretta porta anche a problematiche nella respirazione e a un incremento dello stress fisico. Per questo motivo è fondamentale intervenire subito richiedendo consiglio al proprio medico curante o a uno specialista che provvederà ad indicare il correttore posturale più adatto alla particolare esigenza specifica nonché a valutare la necessità di attività fisica più o meno mirata.
Come già evidenziato, l’acquisto di un correttore posturale per cifosi deve essere subordinato a una prescrizione medica. Dopo un’attenta visita, infatti, uno specialista potrà indicare il modello più adatto alla specifica esigenza, potendo essere infatti necessario solo un tutore per le spalle oppure uno che coinvolga tutta la schiena.
Il correttore per le sole spalle è particolarmente indicato quando l’atteggiamento cifotico è minimo. Questo modello, infatti, genera una particolare trazione sulle spalle che porta la persona che lo indossa ad aprire le spalle stesse, evitando così un’incurvatura che, con il tempo, può portare a una postura sempre meno corretta.
I correttori posturali magnetici per le spalle sono particolarmente pratici e comodi da indossare avendo dimensioni ridotte. Non coinvolgono tutta la schiena e, pertanto, permettono a quanti li utilizzano di poter effettuare tutti i movimenti senza nessuna limitazione. L’unico movimento che viene contrastato è proprio quello di curvatura in avanti delle spalle.
Quando le problematiche legate a una postura cifotica sono più complesse può essere necessario ricorrere a un correttore per la schiena. Va sottolineato che questi particolari tutori sono realizzati in modo da essere completamente regolabili. Sarà tuttavia necessario controllare con attenzione le misure relative all’altezza, visto che la giusta lunghezza del correttore è fondamentale per garantire un posizionamento preciso della struttura lungo la schiena. Il correttore deve essere infatti completamente aderente alla schiena in tutta la sua lunghezza. In questo modo potrà garantire il giusto sostegno e il corretto allineamento di muscoli e spina dorsale.
Bisogna ricordare che la funzione del correttore posturale per cifosi non è solo quello di sostenere passivamente la schiena. Esso, infatti, è progettato per stimolare la muscolatura a tenere posizioni che portano a un miglioramento della forza per un sostegno migliore di schiena e spalle in maniera attiva. Pertanto, un utilizzo regolare del correttore posturale per cifosi permette di rafforzare i muscoli della schiena, elemento fondamentale per il miglioramento della postura.
Il correttore non va necessariamente indossato durante tutta la giornata. Dovrà essere il medico e, successivamente, l’esperienza di chi lo usa, a valutare le durate e i momenti in cui esso possa essere più necessario.
Proprio perché non offre un sostegno passivo ma piuttosto permette di stimolare la muscolatura migliorandone la tonicità e la forza, si dovrebbe usare inizialmente tra i dieci minuti e la mezz’ora al giorno.
Inizialmente, almeno fino a che non ci si abitua a tenere il correttore, è più indicato procedere con brevi intervalli di tempo. Successivamente questi potranno essere incrementati anche se è necessario ricordare che i correttori magnetici puntano a migliorare la forza del dorso per cui, con il tempo, si potrà nuovamente diminuire il proprio utilizzo. I muscoli rinforzati, infatti, permetteranno di riacquistare una postura corretta anche senza il correttore. Questo aspetto è particolarmente vero se oltre all’utilizzo del tutore ci si preoccupa anche di svolgere una regolare attività fisica, meglio se finalizzata al rinforzo del busto, ossia dei muscoli addominali, lombari e dorsali.
L’acquisto di un correttore posturale per cifosi va sempre effettuato dopo essersi confrontati con il proprio medico o con uno specialista. Questi potrà indicare il modello più adatto alle differenti necessità. Oltre alla valutazione del modello, infatti, il medico dovrà tenere conto dei materiali di costruzione, suggerendo sempre quei modelli realizzati con tessuti e materiali anallergici. Il correttore posturale, infatti, va tenuto a stretto contatto con il corpo: pur potendo essere utilizzato sopra gli indumenti, esso deve essere in grado di assicurare la massima traspirazione, soprattutto nel caso di modelli per la schiena.
Per questo motivo, nella scelta del modello di correttore posturale è necessario valutare non solo le specifiche tecniche relative al lavoro di correzione della postura, ma anche quelle che riguardano i materiali di costruzione. In questo modo si potrà utilizzare il correttore sia in inverno che in estate senza avere alcun fastidio.